A meno di un mese e mezzo dal
Cersaie di Bologna (a proposito, voi ci farete un salto?) comincio a riflettere più intensamente sulle piastrelle e i vari rivestimenti della mia casa.
Mille dubbi mi assalgono, e le domande di natura stilistica sono tante.
Esempio: "se scelgo un formato a mattoncino per la cucina, di che forma dovranno essere le piastrelle del bagno?" oppure "le diamantate sono più belle opache o lucide?". Come al solito, quando si parla di interior design, le soluzioni e le scelte possibili sono INFINITE. Questa cosa da un lato mi rende felice (viva la libertà di espressione!) dall'altra mi complica ulteriormente la vita.
Già io tendo a cambiare idea ogni millisecondo, se in più mi ritrovo ad avere infinita scelta, vado nel pallone... Un esempio? Un tempo quando vedevo foto di bagni con la piastrella quadrata e la fuga scura mi davano l'idea di un quaderno a quadretti e l'effetto non mi piaceva affatto. Sapete invece adesso cosa penso?
Che io adoro i quaderni a quadretti.
(dall'alto a sinistra in senso orario:
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