Novità dal catalogo Ikea 2016

Novità dal catalogo Ikea 2016

Ve lo avevo già anticipato sulla pagina facebook, quest'anno il catalogo Ikea sarà da mangiare con gli occhi!

Il tema infatti verterà principalmente sulla cucina, luogo di aggregazione per antonomasia, nonché stanza più frequentata della casa da famiglia e amici. :)
Complice l'Expo ed una maggiormente diffusa sensibilità nei confronti dell'ambiente, da ottobre 2015 nei negozi Ikea troveremo moltissime novità riguardanti cucine e tableware, ma anche nuovissimi tavoli da pranzo, scrivanie, divani & much more.
Ma non è finita qui! Da qualche settimana sono stati introdotti dei nuovi piatti vegetariani nei menù di tutti i ristoranti Ikea, come le famose polpette in versione vegan accompagnate da bulgur alle verdure... Yum!
Non ci resta che aspettare l'autunno per toccare con mano tutte queste squisite novità, nel frattempo dovrete farvi bastare un antipasto fotografico servito dalla tazzina...Buon appetito ;)












La tazzina à Paris

La tazzina à Paris

Sono stati 5 giorni molto intensi... Parigi mi ha fatto innamorare di lei un'altra volta, come se le altre due non le fossero bastate.
Ho fatto shopping, scattato foto stupide ai monumenti per non sentirmi inferiore agli altri turisti, mangiato pietanze parigine e altre da fast-food, assaporato caffè nel bellissimo appartamento airbnb in cui alloggiavamo, sono pure stata ad un concerto punk in un locale underground in zona Republique. 


Avrò preso almeno quaranta metropolitane e secondo il contapassi dovrei aver fatto almeno 20.000 passi al giorno, ma niente da fare, non sono riuscita a vedere tutto quello che avevo programmato. 
In compenso ho trovato dei nuovi posticini, i tipici luoghi segreti che scopri solo perdendoti o vagando senza meta per quartieri "non previsti", quelli in cui ti ritrovi quando scendi alla fermata sbagliata della metro.
E' vero, cinque giorni sono troppo pochi per stilare una lista dei must-see della capitale francese, ma ho deciso di farvi comunque una top 10 dei luoghi in cui sicuramente tornerei volentieri la prossima volta che visiterò questa meravigliosa città :)
  • Place des Vosges: per me è una tappa obbligatoria, non dovrebbe mai mancare in qualsiasi tour parigino che si rispetti. Situata nel quartiere più bello in assoluto, il Marais, questa piazza ha qualcosa di magico che ti attrae a sé, e ti trattiene sulle sue panchine ombreggiate per moooolto a lungo. Il mio luogo preferito in assoluto :)



  • Merci Store: uno shop che non ha bisogno di presentazioni, dal momento che viene definito "la mecca" del design per chiunque abbia intenzione di andare a Parigi... Tre piani di puro godimento e l'immancabile cinquecento rossa all'ingresso: qui è obbligatorio spenderci dei soldi, altrimenti poi ti vengono i sensi di colpa.





  • Jardin des rosiers: un giardino meraviglioso e poco frequentato... Mi piace pensare di averlo scoperto io stessa, ma in realtà credo che sia un posto molto conosciuto soprattutto tra i parigini, che adorano fare una pausa seduti sulle panchine di questo intimo cortile. Le rose e l'orticello rendono il tutto molto poetico :)





  • Atelier Mano: vicino al Canal St Martin, in questo piccolo shop si può vivere un'esperienza mistica combinando due delle cose migliori al mondo: hot-dog e design! Sì avete capito bene... Qui si possono mangiare hot dog mentre si dà una sbirciatina alla meravigliosa selezione di accessori per la casa più cool del momento.




  • Nanashi: un posticino adorabile nel Marais, il cui nome esotico non è assolutamente una casualità :) Qui si può fare uno spuntino con del sushi o assaporare un piatto unico servito nella bento box! Inoltre l'arredamento è adorabile... Questo dettaglio non è affatto trascurabile per i design-addict come la sottoscritta! ;)


  • Fleux: se vi trovate a Parigi e dovete arredarvi casa, da Fleux troverete tutto ciò di cui avrete bisogno perché, ve lo assicuro, è il paradiso in terra. Qui si trovano mobili, accessori per la casa, illuminazione, decor  per giardini e terrazzi, tableware... E potrei andare avanti all'infinito. Fleux in realtà occupa ben quattro negozi, tutti situati nella stessa via, uno più pericoloso dell'altro. La mia carta prepagata può confermarlo perché qui si è quasi completamente svuotata. Un minuto di silenzio per la mia prepagata. 





Siccome avevo paura di non essere presa sul serio, ho deciso di girare un video per documentare questa meraviglia... Attenzione: vi farà venire l'acquolina in bocca! :)


  • Centre Pompidou: l'edificio di Renzo Piano è perfetto nella forma e nel contenuto. Quest'anno poi sono riuscita pure a beccarmi una temporary dedicata a Le Corbusier (mi sembra duri fino al 3 agosto!). Mmmmhhh...Le Corbusier dentro Renzo Piano, una combinazione da sogno.


  • Kann: Volete fare una scorpacciata di mobiletti dal design anni '50? Kann è il concept store che fa per voi. Praticamente impossibile non scattare almeno un miliardo di fotografie qui dentro.



  • Parc de la Turlure: un parchetto dietro il Sacro Cuore, adorabile e molto tranquillo, lontano dal chiassoso turismo che regna sovrano dalla parte opposta della basilica... Questo parco è noto per essere il "rifugio dei poeti", luogo di riflessione dalla vista mozzafiato ma anche luogo di ristoro, perfetto per una pausa merenda all'ombra del pergolato vegetale.



  • I tetti di Parigi: I tetti parigini non sono un monumento, ma sono talmente belli che potrebbero da soli giustificare un'intera vacanza nella Ville Lumière. Impossibile non rimanere affascinati dall'architettura Haussmaniana e dall'inconfondibile palette che uniforma l'intero panorama! Questa era la vista dalla finestra della mia camera da letto... Sono una ragazza fortunata.


Per concludere, al di fuori della top 10, vorrei mostrarvi il mini appartamento in cui abbiamo alloggiato. Un sacco di idee da rubare e stile da vendere:






Vi ho fatto venire voglia di visitare a Parigi? :) 
Spero che questa mini-guida tazzinosa vi sia piaciuta, prossimamente ho intenzione di mostrarvi i miei acquisti da Fleux e Merci ;)

In partenza!

In partenza!

Oggi sono euforica e il motivo è solo uno: domani a quest'ora sarò a Parigi a caccia di negozi per l'home-shopping e di boulangerie in cui strafogarmi di pain au chocolat (due cose che mi rendono una persona mooolto felice).
Non visito la Ville Lumière da diversi anni ormai, credo fosse il primo anno di università nel lontano 2007, e avverto un certo bisogno di tornarci per esplorarla con occhi nuovi.

Nel giro di otto anni le persone cambiano, figuriamoci le metropoli: lei sarà diversa, io sarò diversa, i negozi di design e decor saranno tutti lì ad aspettarmi ed io ho una casa da arredare (che casualità). ;)


Anche per questo viaggio ho riempito un carnet di appunti su luoghi da visitare, in cui mangiare e, ovviamente, in cui dare fondo alla mia carta prepagata.

Probabilmente condividerò molte foto sul profilo instagram della tazzina, quindi se avete voglia di visitare Parigi (anche solo virtualmente) non vi resta che seguirmi ;)

Andiamo a convivere?

Andiamo a convivere?

Oggi vorrei affrontare un tema molto scottante qui sulla tazzina, un tema che spesso rende il mio lavoro di decoratrice d'interni più difficile del previsto ma che accolgo sempre come una sfida: come riuscire a far incontrare i gusti di una coppia nell'interior design?
Ultimamente penso sempre più spesso a questo tema e il motivo non riguarda solo il progetto che sto affrontando per una coppia di clienti, ma anche la mia vita privata.

Ebbene, anche per me il momento della convivenza si sta avvicinando (YEEEEE) e siamo giunti in quella fase speciale in cui insieme si scelgono i mobili e si vaga per showroom a richiedere preventivi.

La parola chiave nell'ultima frase è insieme. Sì, perché a me non interessa se l'uomo in questione è meno ferrato di me sull'argomento, per me la cosa fondamentale è costruire uno spazio dove entrambi possiamo sentirci a nostro agio, dove sentirci al sicuro e riconoscere un po' di noi stessi in ciò che ci circonda.



Trovo ingiusto (per non dire crudele!) costringere il proprio ragazzo a vivere circondato da carta da parati a fiorellini, così come trovo assurdo per una donna il pensiero di abitare in un appartamento da scapolone che ricorda quello dei protagonisti di The Big Bang Theory, coi divani in pelle e i giochi per la playstation in bella vista sul coffee table - angoscia, paura e sgomento.

Come in qualsiasi momento importante per la coppia in cui bisogna prendere delle decisioni, quando si tratta di scegliere l'arredamento della futura casa "insieme" è importante trovare un compromesso. Il compromesso è quella cosa che eviterà in un futuro sentirsi rinfacciare frasi come "il divano che hai scelto tu è una ciofeca!" oppure "lo sapevo che dovevamo prendere la cucina che dicevo io!".

...Niente panico: non vi sto dicendo di sottomettervi al volere di qualcuno dai gusti totalmente opposti ai vostri e di prendere qualcosa che non vi piace, anzi. 
Nella situazione ideale si compra un arredo solo ed esclusivamente quando piace ad entrambi.

Lo so, non è facile... Ed è per questo che per arredare casa ci sto mettendo un'era geologica: perché ci tengo ad essere circondata da mobili ed oggetti che facciano sentire bene sia lui che me, che non creino dissapori e malumori ma che soprattutto avremo la soddisfazione di definire "nostri" in ogni momento
Inoltre è anche una questione economica! Quanto dura sarebbe sganciare la metà dei soldi per acquistare qualcosa che non piace? Soprattutto contando che quando si tratta di design, anche il 50% del prezzo di un arredo in genere è un salasso... 
Lo dice una che ha speso i risparmi di 6 mesi per pagare mezzo letto. No comment.
Meglio quindi essere sempre convinti delle proprie scelte ed assicurarsi che anche il partner lo sia. :) 



Personalmente mi ritengo molto fortunata: il mio ragazzo ha uno stile molto simile al mio e spesso ci troviamo d'accordo durante le nostre sessioni di home-shopping. 
Per d'accordo intendo che le cose che indico nei negozi o nei cataloghi non gli fanno schifo (per me è una grande vittoria) e facendolo ragionare sull'idea, il contesto eccetera, va a finire che se ne innamora pure lui e viviamo per sempre felici e contenti.
Ma accade anche l'opposto, ecco un esempio: mi sono ritrovata indecisa tra due rivestimenti e lui mi ha fatto ragionare sulla scelta migliore da fare. 
Adesso sono convintissima di ciò che abbiamo scelto ed è stato solo grazie a lui.

Siamo riusciti a trovare una palette di colori che piacesse ad entrambi e che rispecchiasse il nostro concetto di "casa", abbiamo chiarito che il grigio in tutte le sue nuances (molto maschile) è perfetto con l'idea di bianco nordico che mi affascina da sempre.
Per non parlare del fatto che lui è pure un grande fan del verde menta e dell'azzurro polvere... Jackpot!

Il segreto è riuscire a creare una base abbastanza neutra in modo da far convivere il mio gusto con il suo, giocando con gli stili per crearne uno tutto nostro che mi piace definire "eclettico ma coerente", come se l'avessimo inventato noi.

Voi come avete gestito la convivenza? :) Vi definite entrambi felici dell'arredamento scelto per casa vostra oppure uno dei due si è dovuto sottomettere ai gusti dell'altro?
Non vedo l'ora di leggere le vostre esperienze! :)