I giochi olimpici di Rio sono cominciati e l'estate si sta facendo sempre più caliente....Sarà per questo che negli ultimi mesi mi sono ritrovata sempre più spesso a cercare ispirazioni a tema "jungalow"?
Impossibile far finta di niente con un trend di questa portata... Fenicotteri, palme e ananas spuntano da ogni dove, soprattutto nel nostro amatissimo settore dell'home decor.
Esistono molti modi per portare a casa l'atmosfera esotica della giungla, ma quello che preferisco riguarda il post di oggi: le carte da parati!
Credo non ci sia nulla di più chic - e coraggioso - di trasformare una stanza nel paradiso tropicale che tutti sogniamo :)
Oggi quindi ne voglio approfittare per condividere con voi una piccola guida di consigli per scegliere quella giusta e rendervi partecipi del mio ultimo colpo di fulmine: la nuova collezione
Tropical di
MuralsWallpaper con cui ho letteralmente tappezzato questo post! ;)
Come scegliere la carta perfetta
Che siano foglie di banano, palme o felci poco importa, per trovare la carta da parati più adatta a noi dobbiamo tenere conto di tre fattori fondamentali:
- la scala del pattern;
- i colori;
- i pieni e i vuoti.
La scala è il fattore più importante di cui preoccuparsi, anche se troppo spesso non se ne tiene conto. C'è un'enorme differenza d'effetto se si sceglie un pattern a piccola o vasta scala. Tutto dipende dalla parete che vogliamo tappezzare e dalla forma della stanza. Più ampia è la parete più grande dovrà essere la dimensione del pattern. Se la stanza è lunga e stretta (come un corridoio) fate attenzione al cosiddetto "punto di vista abituale" (o cono visivo) da dove verrà guardata più spesso la tappezzeria. C'è il rischio che i pattern di grandi dimensioni si perdano a causa della prospettiva (meglio quindi sceglierli piccoli e ben distanziati).
Anche i colori contano: è importante studiare la luminosità della stanza (e dove si trova la fonte di luce della suddetta) per individuare la carta da parati perfetta per noi. Anche gli elementi d'arredo presenti possono essere di grande aiuto nella scelta dello schema cromatico da seguire.
Consiglio: richiedete sempre dei campioni di tappezzeria per controllare l'effetto della carta con la luce e i colori di casa vostra.. Spesso i colori dello schermo sono ingannevoli!
I pieni e i vuoti infine devono essere in equilibrio. Una carta da parati ricca e "piena" (come quelle dallo sfondo scuro, o addirittura prive di sfondo) connota in modo importante l'ambiente e aiuta a contenere uno spazio troppo dispersivo; al contrario la leggerezza dei pattern ben distanziati o a sfondo chiaro permetteranno di creare una tridimensionalità utile ad amplificare gli spazi più ridotti.
Allora cosa ne pensate?
Spero che questa mini-guida vi abbia chiarito le idee sulla scelta della carta perfetta! ;)