Categoria: life hacks
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DIY: regali profumati per la casa

DIY: regali profumati per la casa

Lo so, lo so, non leggete molto spesso la parola "DIY" qui sulla tazzina...
Ma quando mi sono imbattuta in questo tutorial durante il mio quotidiano scrolling su Pinterest non ho saputo resistere... E ho deciso di sperimentarlo io stessa per proporlo anche a voi tazzini! :)

Sto parlando di un Do It Yourself per creare dei PROFUMATORI per la casa e - perchè no - magari trasformarli in idee regalo semplici e veloci per chi come me si ritrova sempre all'ultimo ;)


Dei cadeaux semplicissimi e molto instagrammabili per stupire parenti, amici e colleghi, da preparare in anticipo (e "in serie") prima di cene, aperitivi e visite inaspettate ;) 
Quindi munitevi di block-notes e investite una domenica di relax per giocare al piccolo chimico e creare la vostra profumazione per ambienti personalizzata ;) 
Enjoy!


Ingredienti:


  • Flaconi in vetro (su Amazon ho trovato questi) trasparente con nebulizzatore
  • Imbuti di piccole dimensioni
  • Acqua distillata inodore
  • Idrolato di Amamelis (o vodka) per fare in modo che acqua e olio essenziale si miscelino
  • Oli essenziali puri (non risparmiate sugli oli essenziali, i più validi costano non meno di 8€)
  • Elementi naturali (rosmarino, eucalipto, fiorellini di lavanda ecc)



Procedimento:


Versate l'acqua distillata fino a metà flacone, poi procedete con l'idrolato di amamelide (circa un 40%) e 20/30 gocce di olio essenziale. Se volete miscelare più di un olio mettete 15 gocce per ciascun aroma e valutate se preferite che uno sia preponderante rispetto all'altro. Chiudete il flacone e scuotetelo bene per fare in modo che i tre liquidi si mescolino. A quel punto inserite nel mix l'elemento in più: un bastoncino di rosmarino o di eucalipto, o magari qualche fiorellino di lavanda per rendere esteticamente più carino lo spray :)
Nonostante siano consigliati i flaconi in vetro ambrato (per proteggere le essenze dalla luce solare) io preferisco quelli trasparenti per mostrare il contenuto.


Qualche idea per le vostre "miscele":


  • Arancio dolce - cannella - rosmarino (molto "festivo" e adatto al Natale)
  • Lavanda - menta 
  • Eucalipto - menta (rinfrescante)
  • Lavanda - ylang ylang (rilassante)
  • Rosmarino - salvia 
  • Eucalipto - bergamotto - limone - cipresso (perfetto per ritrovare focus e concentrazione)
  • Ylang Ylang - mandarino - bergamotto
Non vi resta che completare il tutto con una bella etichetta e qualche nastrino ;)


Cappuccino artistico: un tocco in più a latte e caffè

Cappuccino artistico: un tocco in più a latte e caffè

Ormai dovreste saperlo, da quando possiedo la mia Saeco Xelsis mi sono lanciata in questo nuovo mondo fatto di piccoli vizi come il cappuccino del weekend o la merenda a base di flat white.
...Ma dopo le prime settimane - nonostante questa macchina da caffè automatica permetta di personalizzare ogni bevanda - ho cominciato a pensare ad ulteriori modi per rendere il mio cappuccino ancora più invitante... Ed ecco che è cominciata la mia fissa per la latte art! :)

Cos'è la latte art? Si tratta di una tecnica da barista per decorare la schiuma del cappuccino.. La spiga, il cuore, il tulipano sono i disegni più comuni ma su internet si trovano delle vere chicche (anche in 3D!).... E vi dirò di più: esistono anche i campionati!
Nell'ultimo mese in particolare ho cominciato a seguire su instagram alcuni profili veramente "pro" di questa tecnica e sono andata alla ricerca di cappuccini iper colorati in stile unicorno su pinterest. Alcuni sono belli da impazzire!! Ho subito cominciato a fantasticare su quanto migliorerebbero le mie giornate se ogni mattina la mia colazione fosse decorata con disegni incredibili... E così l'ho presa come una sfida.
"Voglio provarci anch'io!!




Innanzitutto lasciatemi fare una premessa: la latte art è tutt'altro che semplice.
E no, quella che vi propongo oggi non la si può definire arte nemmeno lontanamente :) 

La vera arte della decorazione del cappuccino infatti prevede l'attenzione ad una serie di fattori come il movimento del polso, l'inclinazione della tazza, la temperatura del latte e quella certa manualità che arriva con la pratica di settimane, forse mesi... Ovviamente io non voglio demordere e sono sicura che ben presto riuscirò ad ottenere almeno un misero cuore disegnato sul mio cappuccino (e voi sarete i primi a saperlo visto che lo posterò immediatamente su instagram!!) non vedo l'ora! ;)

Tuttavia ho trovato una tecnica "semplice" e furba per principianti che permette di decorare il cappuccino e oggi cercherò di spiegarvela (per quanto possibile) step by step :) 


Partiamo dal principio: vi ho già raccontato che la Saeco Xelsis permette di preparare ben 15 drink a base di caffè e latte tra cui il cappuccino.
Ma non sarà questo che andremo a selezionare per realizzare la latte art: caffè e latte infatti dovranno essere preparati in due momenti diversi.

1. Prepariamo la macchina collegando il tubo regolatore del latte alla caraffa esterna che andremo a riempire di latte intero freddo da frigo.

2. Iniziamo col preparare il nostro caffè espresso. Sarà ovviamente la base del nostro cappuccino artistico quindi è importante scegliere una tazza grande che riesca ad accogliere la parte di caffè, la parte di latte a la parte di schiuma. Io vi consiglio di prepararlo doppio, quindi selezioneremo la bevanda espresso doppio per avere un aroma di caffè più intenso.


3. Preparazione del latte: dopo aver messo da parte la tazza di caffè mettiamo il brick del latte (è importante che abbia il beccuccio) sotto l'erogatore e selezioniamo la bevanda latte montato. Dal momento che ci servirà solo per creare il nostro cappuccino possiamo diminuire il latte da 180 ml (la quantità per un bicchiere standard) a 120 ml. 


4. Versare delicatamente il latte caldo nella tazza di caffè facendo attenzione a non far scendere la schiuma (che terremo alla fine per ultimare il cappuccino artistico).

5. E qui arriva il trucco: per essere più precisi vi consiglio di utilizzare un cucchiaino da caffè per posizionare la schiuma sulla superficie del cappuccino disegnando tre linee orizzontali che andremo a "tagliare" con uno stuzzicadenti nel verso opposto:


Ed ecco disegnato un pattern sulla schiuma del vostro cappuccino! :)
FERMI TUTTI, lo so cosa state pensando: questa non è vera latte art.
Quella autentica infatti prevede che il disegno venga fatto direttamente versando la schiuma dal brick alla tazza e senza l'ausilio di cucchiaini... Chiedo venia a tutti i latte artist in ascolto!
Lo so, non è fotogenico come una foglia o un tulipano, ma vi posso assicurare che fa la sua bella figura e con la metà dello sforzo. ;)



Se proprio la precisione non è la migliore delle vostre doti non disperate: c'è sempre l'opzione stencil per decorare con polvere di cacao la schiuma del cappuccino.
Il mio l'ho preso da Tiger qualche tempo fa ma se cercate online ce ne sono di bellissimi :)
Oltre a decorare aggiunge un tocco particolare al gusto della bevanda rendendola ancora più golosa! Io impazzisco per la polvere di cannella, è il mio guilty pleasure e mi ricorda tanto il Natale *_* 



State certi che continuerò con i miei tentativi! Voi intanto fatemi sapere se avete intenzione di sperimentare la latte art e - soprattutto - se ci riuscite!!
Se siete interessati all'acquisto della macchina Saeco Xelsis, sappiate che è acquistabile su Amazon a questo link.

Foto e styling: Camilla Corradi - la tazzina blu
Post scritto in collaborazione con Philips
Macchina da caffè Saeco Xelsis: la mia recensione

Macchina da caffè Saeco Xelsis: la mia recensione

Con la celebrazione del primo anno della mia partita iva ho cominciato a prestare attenzione a tutti quei piccoli gesti utili a migliorare la mia routine di homeworker: dalle condizioni della mia scrivania all'aromaterapia, passando per - ovviamente - la colonna portante della vita di ogni freelance: IL CAFFE'!
Devo ammettere di essere parecchio esigente su questo fronte, ma di non avere abbastanza tempo per prepararmi la moka o di fare due passi fino al bar ogni volta che ho bisogno della mia dose di energia espressa (anche perché andare al bar tutte le volte in cui ho bisogno di un caffè significherebbe come minimo una pausa di 20 minuti 4 volte al giorno!).
Le soluzioni quindi, miei cari tazzini, sono due: o assumo un barista disposto a vivere nella mia cucina dal lunedì al venerdì, o mi procuro una macchina da caffè automatica professionale. 
Ho optato per questa seconda soluzione.

HABEMUS NUOVA MACCHINA DEL CAFFE'!

Da qualche settimana infatti ha fatto capolino nel mio coffee-corner della cucina la nuova macchina da caffè automatica Saeco Xelsis della Philips! *_* 
In questo post voglio raccontarvi tutte le prodezze della macchina e fare una piccola recensione nel caso ci fosse qualche cultore del caffè tra voi tazzini... Pronti?



Cominciamo dall'estetica.. Come si presenta la Saeco Xelsis?
Linee pulite e look professionale, il suo design è ispirato al lusso italiano combinato ad una tecnologia touch che, per questo tipo di prodotti, è una caratteristica davvero rara (a dire la verità non avevo mai visto una macchina del caffè con il display in vita mia!).
Sapete quanto per me sia importante l'estetica di ogni minima cosa che tengo esposta in casa, figuriamoci in una stanza come la cucina dove ho scelto di tenere quasi tutto a vista! Il design sobrio e contemporaneo con quella sua finitura in acciaio inox mi piace molto, mi dà l'idea di avere a che fare con un elettrodomestico "serio", affidabile.

Lo ammetto: appena ho estratto la Xelsis dalla sua scatola ho pensato che fosse molto grande e avevo paura che risultasse sproporzionata sul mio mobiletto del caffè! Poi il giorno dopo - riguardandola - mi sono ricreduta: essendo una macchina professionale la sua dimensione è ragionevole, considerando anche tutte le sue funzioni e il suo schermo touch-screen...Proprio così! Il display che vedete sulla parte frontale della macchina è quello attraverso cui avviene la selezione delle bevande ;)



Bevande?? Ma non fa solo il caffè?
Nossignori! La cosa che preferisco di questa macchina è l'ampia scelta di bevande che si possono preparare con caffè e latte! Ben 15 drink selezionabili attraverso il display di cui vi parlavo prima, tutti personalizzabili in base ai propri gusti!
Ecco l'elenco completo delle scelte:
-Caffè
-Espresso
-Cappuccino
-Latte macchiato
-Caffe latte
-Espresso macchiato
-Americano
-Espresso lungo
-Espresso doppio
-Ristretto
-Flat white
-Café au lait
-Caffè Cortado
-Latte montato
-Latte caldo

....In più c'è anche la possibilità di selezionare solo acqua calda per preparare velocemente tè e tisane. Potete immaginare la comodità!

Quando si seleziona la bevanda è inoltre possibile personalizzarla come vi accennavo sopra, regolando - in base ai propri gusti - la quantità di caffè/acqua/latte da utilizzare e persino la densità della schiuma. Un esempio?
A me il cappuccino piace con meno latte rispetto agli standard (in veneto lo chiamiamo "macchiatone"), grazie alla Saeco Xelsis sono libera di diminuire i millilitri di latte del mio cappuccino e ottenere una bevanda perfettamente in linea con i miei gusti... Mica male vero? ;)
Se non avete voglia di personalizzare ogni volta la vostra bevanda no problem: è possibile memorizzare fino a 6 profili utenti diversi per accontentare tutta la famiglia!


Come potete notare da questa foto il mio macchiatone è perfetto (con la schiuma come al bar!!) e l'espresso presenta quella tipica cremina vellutata che ci piace tanto *_*

Che tipo di caffè si deve utilizzare con questa macchina del caffè automatica?
Dimenticatevi cialde e capsule, per usare la Xelsis il caffè può essere sia in grani (che vengono macinati al momento della preparazione) che in polvere!
L'aroma del caffè viene quindi esaltato al massimo e contemporaneamente si dà una mano all'ambiente riducendo i rifiuti. Personalmente trovo che non ci sia nulla di meglio della consapevolezza di ridurre gli sprechi quando si tratta di un gesto quotidiano come bere il caffè :)


E' comoda da utilizzare?
Essendo una macchina da caffè automatica tecnologicamente molto avanzata la Saeco Xelsis è molto intuitiva e semplice da utilizzare: dopo aver riempito il serbatoio del caffè con i grani e quello dell'acqua non bisogna preoccuparsi più di nulla... Fa tutto da sola! Anche la pulizia è automatica grazie al sistema HygieSteam che pulisce gli erogatori ogni volta che si prepara una bevanda con il latte... Per me che sono la pigrizia fatta persona questo non è assolutamente un dettaglio trascurabile!

Ah, quasi dimenticavo! C'è la possibilità di preparare due tazze in contemporanea con un solo tocco grazie all'opzione X2 selezionabile dal touch screen ;)



Cosa viene fornito oltre alla macchina?
Nella scatola- oltre alla Xelsis - ovviamente è presente la caraffa esterna per le bevande a base di latte (che all'occorrenza si può staccare dalla macchina e rimettere in frigo per conservare il latte), un filtro AquaClean che previene la formazione di calcare nell'acqua e un piccolo kit di pulizia.


Dove si compra la Saeco Xelsis? 
La macchina ovviamente si può acquistare in qualsiasi negozio rivenditore Philips o nel loro shop online, ma recentemente ho scoperto che si trova anche su Amazon ad un prezzo leggermente scontato.
Se siete amanti del caffè (e vi piace quello buono in grani) credo che questa macchina possa fare al caso vostro, inoltre diciamocelo, la possibilità di potersi preparare un cappuccino in casa propria col minimo sforzo è impagabile!

Spero che questa mia recensione vi abbia incuriosito! Stay tuned perché ho intenzione di scrivere un post-tutorial per dimostrarvi con quanta semplicità si riescono a preparare cappuccino ed espresso! ;)

Foto e styling: Camilla Corradi - la tazzina blu
Post scritto in collaborazione con Philips
Scatole di latta: 3 modi per riutilizzarle

Scatole di latta: 3 modi per riutilizzarle

Anche voi vi riducete sempre all'ultimo con i regali di Natale? 
Io mi riprometto sempre di cominciare a pensarci in anticipo ma ogni anno va a finire male... 
E' più forte di me!

Stavolta però è andata diversamente: già verso metà Novembre ho concluso gran parte della "questione regali" per famiglia e amici grazie ad una "soffiata" ricevuta da CasaFacile: in occasione del Natale Bottega Verde ha creato degli adorabili cofanetti per tutti i gusti... Così belli che sarebbe un peccato non dargli una seconda vita!! Senza contare che sono da sempre una fan del brand e dei suoi prodotti naturali :)

L'idea di fare un regalo in cui però anche "l'involucro" può essere riutilizzato in tanti modi creativi sicuramente è un bonus che verrà apprezzato da chi lo riceve, non credete anche voi? :)
Oggi voglio darvi non uno ma ben TRE spunti per dare una seconda vita a questi contenitori:




Latta per il tè: 

Per la mia mamma che adora le creme viso ho scelto un prodotto al retinolo  uno a base di acido jaluronico, e già che c'ero ne ho presa una anche per me effetto lifting :P 

Appena ho visto queste scatole in latta mi è subito tornato alla mente il ricordo di un'antica erboristeria che ho avuto il piacere di visitare qualche anno fa: aveva degli altissimi scaffali in legno colmi di barattoli e scatole di latta simili a queste contenenti infusi ed erbe medicinali. 
Quindi ho pensato: perché non utilizzarle per conservare i miei tè o le mie tisane? :)
I colori diversi permettono inoltre di differenziare le varie miscele... E fanno anche un figurone da esporre ;)



Cache-pot:

Le stesse scatole sembrano inoltre perfette nella veste di cache-pot per le mie piantine! :)
Io le ho messe sul mobile in terrazza ma un'altra ottima idea potrebbe essere quella di utilizzarli come vasi per le erbe aromatiche da esporre in cucina!!



E per finire i prodotti da uomo: ho scelto il kit barberia per Alberto e un cofanetto contenente profumo e shampoo-doccia  nero d'ambra per il babbo: 



Vassoio barberia:

Un'idea semplice per tenere esposti i prodotti "per lui": un vassoio per organizzare in maniera elegante tutti i prodotti da barba, pennello compreso!
Ho sistemato questo kit nella nicchia del bagno e devo dire che sono mooolto soddisfatta :)


Cosa ne pensate? 
Quale delle tre idee vi piace di più? Se cercate altri spunti su come riutilizzare i cofanetti di Bottega Verde andate a visitare i blog delle mie amiche Gucki e My Washi Tape!

Foto e styling: Camilla Corradi - la tazzina blu
Post scritto in collaborazione con Bottega Verde e CasaFacile


NordicLove tour #6: My cabin zero

NordicLove tour #6: My cabin zero

Pensavate che gli appuntamenti "svedesi" fossero finiti, e invece... C'è un altro episodio del NordicLove tour fresco fresco ad attendervi!
Stavolta voglio parlarvi del mio sesto compagno di viaggio.. Perché oltre alle mie colleghe blogger, ad accompagnarmi durante questo tour alla ricerca della Svezia più autentica, c'era anche lui: il mio zaino Cabin Zero! :)


Siamo tutte state molto felici (lo si vede dalle nostre faccette???) di testare questo zaino pensato per i viaggi d'esplorazione. Comodo e super leggero è perfetto per fare da bagaglio "supplementare" in aereo (soprattutto per chi è malato di shopping ingombrante come noi eheheh) ;) 

E - come immaginavo- è stato sfruttato proprio così: all'andata sono riuscita a riporlo dentro al mio bagaglio a mano, mentre al ritorno si è reso utile per contenere tutti i miei vestiti dal momento che la valigia straripava di acquisti, regalini, souvenir e cotillon!

Ilaria ha deciso di farmi giocare alla fashion blogger (aiuto!) e mi ha fotografato insieme al mio Cabin Zero tutto bianco nella splendida cornice del Göta kanal, un canale artificiale realizzato nel XIX secolo in Svezia :)



Di Cabin Zero ne esistono di più dimensioni a seconda delle esigenze: 44l, 36l o 28l, inoltre c'è l'imbarazzo della scelta per quanto riguarda il colore e le fantasie :) 
Il mio è il modello da 28 litri, colore bianco. Mi piace perché - nonostante fosse il modello più piccolo - sono riuscita comunque a farci stare dentro di tutto, forse grazie alle mille tasche interne molto pratiche quando si ha la necessità di organizzare gli oggetti più piccoli come i carica batterie, i biglietti aerei, i bloc notes ecc..• 


    

Unica cosa che cambierei se tornassi indietro: il colore. 
Non fraintendetemi, il bianco è un bel bianco (e poi lo sapete che io sono una patita del total white!) ma sceglierlo per questo viaggio non è stata una grande idea visto che tempo due giorni si è tutto sporcato! Fortuna che dopo un giro in lavatrice è tornato come nuovo ;) E quindi niente, probabilmente lo prenderei di un colore brillante come quello arancione o magari di un bel grigio.

Spero che la mia recensione su questo zaino vi abbia incuriosito, ci rileggiamo giovedì ;)

PS: vi ricordo inoltre che a breve verrà inaugurata la serie Lagom Style Retreat con il primo appuntamento curato da Valentina del blog A day with V a dicembre!!! I posti sono limitati perciò vi consiglio d'iscrivervi il prima possibile ;) Sarà un viaggio esperenziale 100% swedish con tanti laboratori e shopping tour :)



#Lifehacks: 3 rimedi anti-stress

#Lifehacks: 3 rimedi anti-stress

Questi sono giorni un po' impegnativi e ultimamente mi sono resa conto di non avere molte forze per curare il blog tanto quanto vorrei... Il motivo è uno solo: la mole di lavoro aumenta di giorno in giorno (questa è una fortuna, è vero), le scadenze continuano ad accavallarsi l'una con l'altra, ma nonostante la ritenga una sfida parecchio stimolante non mi sento per niente in forma.... Come se fossi perennemente in riserva di energie. Capita anche a voi?
Mi rendo conto che anche la creatività potrebbe risentirne, trasformando così in un'impresa insormontabile persino quelle attività che in genere preferisco, come ad esempio la costante ricerca di quei contenuti "ispirazionali" di cui amo scrivere sul blog.
Non allarmatevi però, ho in programma molti post interessanti per la fine del mese, perché è proprio quando il gioco si fa duro che si acuisce il proprio spirito di sopravvivenza;)

Per questo motivo oggi ho deciso di mettere per un attimo da parte trend, design e tutte quelle cose che siete abituati a vedere qui sulla tazzina, per entrare in una sfera un po' più personale... D'altronde questo blog per me è una sorta di diario di bordo e sarebbe stupido non condividere con voi le mie sensazioni ed emozioni, giusto? ;)


Ho notato che quando si è particolarmente sotto stress si tende a perdere di vista il focus sulle cose più importanti e anche un pochino su se stessi, il nostro umore cambia e probabilmente le persone intorno a noi diventano il bersaglio delle nostre angosce... 

La buona notizia è che esistono dei rimedi per ritrovare il proprio baricentro, una sorta di terapia per frenare tutte le brutte sensazioni che lo stress e il lavoro ci provocano. 
Ognuno ha le proprie tattiche segrete, i propri gesti per coccolarsi e tornare a focalizzarsi su ciò che conta veramente, di conseguenza non mi sembrerebbe appropriato spacciarvi per miracolose determinate soluzioni per combattere l'ansia... Piuttosto, ciò che vorrei condividere con il post di oggi sono tre piccole tecniche che fanno al caso mio e che spero possano rivelarsi utili anche per qualcuno di voi.



1. Disconnettersi
La prima cosa che ho scoperto essere molto utile è un gesto che non facciamo mai: spegnere il modem del wifi per un'ora al giorno e disattivare tutte le connessioni mobile dei dispositivi. In casa mia ho un piccolo trucchetto: spesso mi rintano in camera da letto (l'unica stanza della casa in cui il wifi non prende) a bere un tè caldo, lontana da ogni distrazione. Essere offline per un'ora per me è già tantissimo visto il lavoro che faccio (spesso rispondo alle mail anche mentre pranzo) e questo genere di pausa mi fa sentire in qualche modo "riallineata con me stessa"... Inoltre per chi non ha molto tempo è un'ottima occasione per sfogliare riviste o dedicarsi ad un libro che normalmente non si avrebbe il tempo di leggere. Il massimo del relax :)

2. Darsi al lavoro manuale
La seconda cosa che mi rilassa è dedicarmi ad attività manuali. E' strano come alcune volte per sconnettere il cervello basti semplicemente attivare tutto il resto del corpo :) Parlo di attività che richiedono comunque concentrazione ma che lasciano i pensieri fuori dalla porta, come ad esempio il bricolage, il restyling della casa o perché no, fare le pulizie! Ancora meglio se sono fatte in compagnia, magari con la propria dolce metà: ne ho avuto la prova lo scorso weekend, due giorni che ho deciso di dedicare interamente a progetti DIY con il mio ragazzo. Nulla di complicato in realtà, ma è stato divertente e rilassante. Erano mesi che non mi sentivo così spensierata e creativa, mi ha dato persino la sensazione di iniziare la nuova settimana con uno sprint in più sotto molti punti di vista.
Ma non illudetevi, non mi vedrete spesso in veste da crafter, lo sapete che sono negata! :P

3. Visitare un vivaio 
Vi sembrerà un po' inusuale come consiglio, ma nella mia esperienza personale lo ritengo il più efficace di tutti. Quando mi sento particolarmente svuotata o priva di energie faccio un salto al vivaio più vicino... Non ci vado necessariamente per acquistare nuove piante, spesso mi basta semplicemente camminare tra gli spazi espositivi e dare un'occhiata a tutto quel verde. Se vivessi in campagna molto probabilmente basterebbe fare una passeggiata fuori casa per ritrovarmi immersa nella natura, ma visto che qui in città gli spazi verdi scarseggiano (sigh) il vivaio si dimostra un degno sostituto.
E' scientificamente provato che le piante abbiano un potere terapeutico e che siano particolarmente indicate a chi fa un lavoro creativo. Non solo aumentano la produttività, ma favorendo il ricambio di ossigeno donano una sensazione di benessere, come se infondessero la propria energia positiva all'ambiente circostante... E a noi che ci troviamo nei paraggi ;)



Spero che questo post si riveli utile a chi come me tende ad abbandonarsi alle crisi di panico non appena l'agenda s'infittisce ;)

E voi cosa fate per ritrovare il vostro equilibrio? Avete qualche tecnica particolare per combattere lo stress? 
Sono curiosa di scoprire i vostri metodi :)

Foto: Camilla Corradi - la tazzina blu

On my wishlist: Simple Matters

On my wishlist: Simple Matters

Oggi voglio presentarvi un libro che si è intrufolato prepotentemente nella mia wishlist di Amazon: si tratta di Simple Matters di Erin Boyle, una ragazza che vive con marito e figlia in meno di 50 metri quadri a Brooklyn. 

Nei 15 capitoli di Simple Matters, Erin ci svela i suoi preziosi consigli sul vivere small: dalle soluzioni DIY alla decorazione, passando per pulizia e decluttering. Insomma, più che un libro è da considerarsi una vera e propria guida per imparare a sopravvivere secondo il principio del "Less is more" :)





Quando lo spazio è limitato infatti, la parola d'ordine deve essere "semplificare": eliminare l'eccesso per sfruttare al meglio l'essenziale. 
Chi l'ha detto che per essere felici è necessario circondarsi di tante cose/oggetti/mobili? Basta sceglierne pochi, quelli giusti e magari multifunzionali per trovare la propria dimensione. :)

Erin ci è riuscita alla perfezione, trovando il giusto approccio e scendendo a compromessi con i pochi metri quadri disponibili: per lasciare la camera alla figlioletta ha deciso infatti di spostare il letto matrimoniale nella stanza principale, uno spazio che racchiude in sé cucina, living, ingresso, sala da pranzo e studio. Troppo azzardato dite? Erin sostiene sia stata una delle decisioni migliori mai prese da quando vive nell'appartamento:
"There’s something about the proximity of everything in a small space that I find really comforting and, honestly, easy"
Come darle torto? Quando ci si ritrova a vivere in uno spazio piccolo piccolo, tutto quello che ti serve è lì, a portata di mano :)





Cosa ne pensate? Aggiungerete Simple Matters alla vostra wishlist? :)
Io vorrei ricordare a tutti quelli che mi conoscono che il mio compleanno è il 14 maggio.

Fonte immagini: A cup of Joe