Giovelab: piccole cose per la vita di tutti i giorni

Giovelab: piccole cose per la vita di tutti i giorni

marzo 13, 2015
Per trasformare i nostri rituali quotidiani in vera poesia basterebbe veramente poco. 
Ce lo insegna Giorgia, la creatrice di Giovelab, che ha fatto della semplicità il suo marchio di fabbrica.
Le sue creazioni sono così: magiche, poetiche, autentiche, profumano di bosco e della sua terra, il Trentino, da cui prende ispirazione per creare prototipi sempre nuovi.
Siccome sono una tipa curiosina, ho deciso d'intervistare Giorgia, per scoprire di più sul suo rapporto con la natura, il suo modo di vivere, ma soprattutto per farmi raccontare il processo che va dall'idea alla ceramica:

Da cosa prendi ispirazione per le tue creazioni?
L'ispirazione arriva sempre improvvisa, inattesa...anche dalle cose più insignificanti ...una passeggiata nel bosco, la vaschetta dell'avocado dal supermercato, un piattino di plastica su cui la vicina ci ha offerto la focaccia, un pezzetto di stoffa, una forma vista per caso, una scritta, insomma non c'è una regola...alle volte semplicemente mi arriva un'immagine, precisa precisa ed allora so esattamente quello che voglio.


(foto Giovelab)

Dalle fotografie dei tuoi prodotti s'intuisce che ami la natura e il sapore rustico di uno stile di vita semplice... Puoi raccontarmi la tua giornata-tipo tra laboratorio e tempo libero?
La mia giornata tipo è anche molto semplice...farà sorridere molti abitanti di città.... Mi piace alzarmi molto presto, quando è ancora buio, accendere il fuoco e preparare il tè (prima per me e poi per il resto della famiglia!). Verso le otto esco con il mio cane, una specie di lupo adottato al canile (Ulisse!), andiamo nel bosco e torno sempre con qualcosa nelle tasche (muschio, piantine strane, rami, fiori..). Poi inizia la mia giornata in laboratorio....con qualche pausa...ma di solito, quando posso, lavoro molte ore. In verità passerei il tempo a fare prototipi, ho un'immaginazione traboccante :-)...poi però devo bacchettarmi e concentrarmi sugli ordini. Alla fine, però, non c'è mai uno stacco netto tra il laboratorio e il tempo libero. Forse è il destino di tutti gli artigiani! Certamente passo molto tempo all'aperto, anche in giardino. Vivo in un maso a mezza montagna, con vista su un bel lago, per stare bene non mi serve viaggiare tanto...amo la mia terra. Quassù ogni stagione è magica.


(foto Giovelab)

Che dire, a me piacciono tutte le sue collezioni... Ma non potevo non soffermarmi sulle nuove creazioni in gres, dal look così retrò e affascinante rese attuali da questo nuovo materiale. 
I bordi e le forme del servizio sono irregolari, così come le pennellate che ricreano i motivi a righe e a quadretti. Le imperfezioni rendono questi oggetti unici e ancora più poetici...

A questo proposito... Come nasce una nuova collezione di prodotti Giovelab? Parte tutto da un'intuizione o è frutto di una ricerca continua su materiali/colori e tendenze?
Una collezione nasce sempre da una prima visione improvvisa, un po' embrionale.....quasi tutto si forma prima nella mia immaginazione....poi passo ai prototipi, alle volte ci sono difficoltà, dal superamento delle difficoltà nascono altre idee. Lo studio e la ricerca dei materiali è un processo spesso lungo, ma se l'idea iniziale è ben definita, allora ottengo quasi sempre ciò che avevo immaginato. Sono un po' slegata dalle tendenze, ma spesso, inconsapevolmente, mi muovo assieme a loro, forse esiste un'intelligenza creativa di tipo collettivo, per cui siamo tutti connessi. Chissà!





Quale delle tue creazioni ti rappresenta di più? Perchè?
Mi sento rappresentata da tutte le mie creazioni, di fatto non riesco a produrre cose in cui non mi riconosco. Ogni oggetto deve rappresentare l'equilibrio tra funzionalità ed estetica...mi piace creare piccole cose per la vita di tutti i giorni, la mia estetica è quella dell'imperfezione e dell'understatement...ma la funzionalità arriva sempre al primo posto.

Quando hai capito che le ceramiche handmade sarebbero state la tua strada e il tuo business?
20 anni fa mi sono iscritta ad un workshop di ceramica raku...la passione è nata là e poi ha continuato per la sua strada, fino ad oggi. Quando mi sono iscritta all'albo artigiani e ho aperto la partita iva, ho fatto una specie di scommessa con me stessa...mi sono data un anno di tempo per vedere come andavano le cose. Contemporaneamente ho incontrato Paolo, mio marito, che è un bravissimo artigiano...da allora sono passati 18 anni, e, come vedi, ho sempre le mani in pasta!






Pura poesia.
Ringrazio Giorgia per avermi dato la possibilità di "toccare con mano" e fotografare le sue bellissime creazioni, ma soprattutto le sono grata perché con il suo lavoro porta un po' della sua magia all'interno delle nostre case.

PS: la meravigliosa sedia svedese che s'intravede in queste fotografie è opera di Sara Manzoni dello shop 
Idé inspiration design, con cui prossimamente avrò modo di chiacchierare via web proprio qui sulla tazzina... 
E la volete una buona notizia? Da pochissimo Sara spedisce anche in Italia! ;)

Foto e styling Camilla Corradi - la tazzina blu

5 commenti

  1. Sono adorabili, voglio tutto! :)
    snoopandsparkle.blogspot.it

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  2. Tutto meraviglioso, pura poesia ;)

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  3. Le ceramiche raku ricordi di una vita fa.. hanno dei colori bellissimi! Ho già dato un occhiata alla pag face di ide'..
    Lalu- lstinzi.blogspot.it

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