Come molti di voi sapranno, ogni due anni al Salone vengono presentate tutte le ultime novità provenienti dal mondo cucina, comprendenti sia gli aspetti tecnologici sia di sperimentazione dal punto di vista di materiali e finiture.
Per questo motivo ho deciso di iniziare i miei (innumerevoli!) report dedicati alla Design Week proprio con un focus su Eurocucina ed in particolare su un'azienda che meglio delle altre ha saputo interpretare un nuovo modo di vivere la casa:
Stosa Cucine.
Il lifestyle contemporaneo infatti, prevede un'audace fluidità degli spazi all'interno delle nostre abitazioni, ambienti condivisi, mobili multifunzione, stanze che sempre più spesso dialogano le une con le altre diventando veri e propri laboratori di creatività e convivialità :)
E così ecco che la cucina diventa un living e viceversa, necessitando di vani e arredi specifici e nello stesso tempo intercambiabili.
Stosa ha magicamente interpretato questo nuovo "sentire" indirizzando il nostro sguardo a sistemi esteticamente (e tecnologicamente) accattivanti, ma soprattutto collocabili ovunque seguendo il concetto di Total Home.
Sapete quanto io adori le cucine dal look minimal, per questo motivo al loro stand sono rimasta incantata dal nuovo modello Linear dalle linee pulite ed essenziali. Credo che con le maniglie a gola non si sbagli mai (difficile che passino di moda!!), ma qui l'innovazione sta nella scelta della finitura: invece che seguire quella delle basi si è scelto di rifinirle in nero per un look ancora più contemporaneo. Anche le cassettine nere al posto dei pensili sono una vera chicca! Richiamano le cucine di una volta e offrono un'opportunità in più per disporre (o esporre!) tutto il necessario :)
Potete intuire quale sia stato il dettaglio che ha catturato la mia attenzione: quelle irresistibili ante in laminato cementizio color terracotta realizzate in materiale completamento riciclato e riciclabile, conferma di quanto il valore della sostenibilità sia per Stosa fondamentale.
Un altro modello che mi ha fatto battere il cuore è Alevè con le sue finiture iper-colorate e personalizzabili grazie ad un'infinita scelta di colori e pattern (i pensili sono rifiniti con una finitura Graphic effetto Rete!), ma soprattutto per lo schienale Dot in betulla - ovviamente trattata impermeabile e resistente a macchie, umidità e calore - uno dei must-have per le future generazioni che potranno (in base alle proprie esigenze) aggiungere e spostare gli accessori per tenere sempre a portata di mano oggetti, erbe aromatiche, utensili e... tablet!!! Come una classica pegboard per creativi ;)
Ogni elemento qui contribuisce alla composizione di un ambiente ibrido, che può essere chiamato cucina, così come living, e persino "work station" (basti guardare la foto qui in basso, un piccolo spazio di lavoro allestito e perfettamente integrato nella cucina!)
Ed ecco a cosa mi riferivo quando parlavo di mobili multifunzione: la libreria Palo Alto con montanti e ripiani in rovere miele completa di basi sospese in vetro opaco nero, un elemento che si troverebbe nel proprio habitat sia in cucina come dispensa a giorno che nel living utilizzato per libri e oggetti!
Allora cosa ne pensate? Il mese prossimo ho intenzione di scrivere un altro post dedicato alle nuove cucine di questa magnifica azienda (vi prometto che le foto saranno migliori dal momento che le luci della fiera non aiutano molto noi blogger!), alcune delle quali hanno uno spiccato look nordico... Preparatevi psicologicamente!!
Quanti di voi hanno già deciso di procurarsi uno schienale Dot? :D
Foto: Camilla Corradi - la tazzina blu