In moltissimi infatti mi chiedete suggerimenti su come sceglierle per i propri interni o semplicemente come sistemarle "al meglio" creando una sorta di styling per armonizzare al meglio libri, oggetti e ricordi.
Ebbene sì, la libreria è spesso la grande protagonista della zona giorno, proprio perché può assumere molteplici ruoli e identità: può essere utilizzata come parete originale che mette in comunicazione spazi contigui, oppure la si può impiegare per dividere stanze diverse guidando gli ospiti verso nuove atmosfere in maniera artistica e colorata.
La libreria può inoltre diventare il focus della casa imprimendo col proprio carattere un certo look a soggiorno e corridoio di ingresso, o - al contrario - può anche recitare la parte del complemento d’arredo ad angolo o ‘di passaggio’ ovvero di una vetrina attraverso la quale leggere la personalità di chi vi ha disposto libri, oggetti d’arte e fotografie ma non solo.
Personalmente adoro le librerie per questo motivo: quando visito case di amici o conoscenti mi soffermo sempre a guardarne i libri e gli oggetti esposti... Credo siano gli arredi che raccontano di più di chi abita e vive quegli ambienti :)
Alcune soluzioni di librerie di design, come quelle proposte da Novamobili (azienda che AMO!), sanno adattarsi a diverse situazioni spaziali grazie alla modularità.
È il caso del sistema Pontile, progettato dal designer francese Philippe Nigro: una soluzione che consente di ottenere differenti tipologie di contenimento in ambienti diversi quali studio, camera da letto e cucina ma non solo. Pontile è pensato come sistema d’archivio sviluppabile all’infinito: la libreria può essere a parete e a tutta altezza, perfetta da posizionare al centro della stanza (si potrà completare l’insieme con dei contenitori base Box 18).
Pontile a tutta altezza e bifacciale in laccato ossidato brunito |
Anche i luoghi di passaggio esprimono personalità: qui la libreria bifacciale ha la struttura in laccato opaco corda e i cassetti Rays in finitura noce canaletto. |
Soluzioni fantasiose e nuovi modi di interpretare la funzione della libreria
Molto spesso una libreria molto grande è un’esigenza vera e propria: abbiamo sempre bisogno di sentire la benevola presenza di libri che amiamo, foto emozionanti e raffinati oggetti d’arte intorno a noi mentre ci muoviamo tra gli ambienti di casa. Occorre cogliere l’occasione di stravolgere il semplice concetto secondo il quale una libreria può fare solo e unicamente da muro divisorio, rendendola casomai protagonista della casa e un elemento d’arredo unico nel suo genere. Sempre più spesso le soluzioni fantasiose vanno al potere, dunque non di rado si sceglie di inserire la libreria di design anche in spazi insoliti per esempio al di sopra delle porte delle diverse stanze (come ho fatto io sopra il varco tra living e cucina trasformandolo in una sorta di passaggio "in nicchia").Cosa posizionare negli scomparti e l’importanza dell’illuminazione
Più alta o più bassa, la libreria potrà cambiare radicalmente la percezione di una stanza: questa potrà apparire di conseguenza più slanciata oppure allargata (molto dipende dal tipo di ambiente in cui è inserita). Un’illuminazione ad hoc, studiando i lumen per rendere più chic e glamour l’atmosfera, farà il resto. Sarà soprattutto la libreria componibile a ricevere i maggiori vantaggi da un’illuminazione consapevole: si potrà scongiurare sempre l’effetto di muro cupo, assegnando una diversa intensità e profondità ai singoli ambienti (anche a seconda di quello che contengono ed espongono alla vista di chi passa).Che cosa mettiamo nella libreria di design? Innanzitutto libri, elemento principale: grandi, piccoli, vecchi o nuovi poco importa. Esistono ‘libri di arredo’, ovvero volumi con copertine originali e minimaliste oppure coloratissime e belle da vedere. I grandi formati, le tinte psichedeliche e le copertine da collezione potranno mettere l’accento sul messaggio di carattere. Per creare movimento (o magari se si vuole creare una palette neutra e più armoniosa) alcuni potranno essere posizionati alla rovescia, oppure - soprattutto nel caso di volumi importanti - impilarli in orizzontale invece che in verticale.
Oltre ai libri troveranno qui spazio anche piccoli pezzi d’arte, soprammobili originali e di design (si potranno posizionare sia sopra che di fianco ai volumi). Altri oggetti potranno essere inseriti per dare un tocco personale, per esempio portafoto preziosi. Infine spazio anche alle scatole decorative, perfette per riempire qualche angolo vuoto che proprio non piace e super pratiche per sistemare all'interno oggetti che vogliamo nascondere o non sappiamo dove collocare (il cosiddetto clutter).
Un piccolo trucchetto: se come nel mio nella vostra libreria dovranno convivere libri, faldoni portadocumenti, scatole ecc, ricordatevi di sistemare i volumi più grossi e visivamente ingombranti nella parte bassa, e le cose più piccole e leggere nella parte più alta della vostra libreria.
Un altro piccolo suggerimento da stylist è quello di giocare con la regola del chiasmo e alternare sistemando "a croce" gli elementi simili.
Post scritto in collaborazione con Novamobili