This inspired me - August

This inspired me - August

agosto 30, 2018

Abbiamo avuto un assaggino di autunno qui a Padova, ma a quanto pare questo caldo non vuole darci tregua! :)
Io nel frattempo sono tornata attiva al lavoro a pieno regime, non ho alcuna intenzione di farmi prendere alla sprovvista dall'incombente Settembre.. E così eccomi qui, con la voglia di farmi ispirare da interni sofisticati e outfit autunnali già in Agosto!
Tazzine e tazzini, ecco il collage del mese sui toni del rose-beige per non lasciarsi prendere dalla depressione di fine estate ;)


  1. Ultima fuga dalla città! L'Hotel Les Hamaques in Costa Brava mi fa sognare colazioni in veranda con le cicale in sottofondo
  2. Total cachemire look by Alice Roddy: il mio sogno per questo autunno-inverno
  3. Il bellissimo instagram tour di Casa del Caso chez Olivia
  4. Bathroom goal in questa meravigliosa casa progettata dallo studio australiano Trias 
Cappuccino artistico: un tocco in più a latte e caffè

Cappuccino artistico: un tocco in più a latte e caffè

agosto 28, 2018
Ormai dovreste saperlo, da quando possiedo la mia Saeco Xelsis mi sono lanciata in questo nuovo mondo fatto di piccoli vizi come il cappuccino del weekend o la merenda a base di flat white.
...Ma dopo le prime settimane - nonostante questa macchina da caffè automatica permetta di personalizzare ogni bevanda - ho cominciato a pensare ad ulteriori modi per rendere il mio cappuccino ancora più invitante... Ed ecco che è cominciata la mia fissa per la latte art! :)

Cos'è la latte art? Si tratta di una tecnica da barista per decorare la schiuma del cappuccino.. La spiga, il cuore, il tulipano sono i disegni più comuni ma su internet si trovano delle vere chicche (anche in 3D!).... E vi dirò di più: esistono anche i campionati!
Nell'ultimo mese in particolare ho cominciato a seguire su instagram alcuni profili veramente "pro" di questa tecnica e sono andata alla ricerca di cappuccini iper colorati in stile unicorno su pinterest. Alcuni sono belli da impazzire!! Ho subito cominciato a fantasticare su quanto migliorerebbero le mie giornate se ogni mattina la mia colazione fosse decorata con disegni incredibili... E così l'ho presa come una sfida.
"Voglio provarci anch'io!!




Innanzitutto lasciatemi fare una premessa: la latte art è tutt'altro che semplice.
E no, quella che vi propongo oggi non la si può definire arte nemmeno lontanamente :) 

La vera arte della decorazione del cappuccino infatti prevede l'attenzione ad una serie di fattori come il movimento del polso, l'inclinazione della tazza, la temperatura del latte e quella certa manualità che arriva con la pratica di settimane, forse mesi... Ovviamente io non voglio demordere e sono sicura che ben presto riuscirò ad ottenere almeno un misero cuore disegnato sul mio cappuccino (e voi sarete i primi a saperlo visto che lo posterò immediatamente su instagram!!) non vedo l'ora! ;)

Tuttavia ho trovato una tecnica "semplice" e furba per principianti che permette di decorare il cappuccino e oggi cercherò di spiegarvela (per quanto possibile) step by step :) 


Partiamo dal principio: vi ho già raccontato che la Saeco Xelsis permette di preparare ben 15 drink a base di caffè e latte tra cui il cappuccino.
Ma non sarà questo che andremo a selezionare per realizzare la latte art: caffè e latte infatti dovranno essere preparati in due momenti diversi.

1. Prepariamo la macchina collegando il tubo regolatore del latte alla caraffa esterna che andremo a riempire di latte intero freddo da frigo.

2. Iniziamo col preparare il nostro caffè espresso. Sarà ovviamente la base del nostro cappuccino artistico quindi è importante scegliere una tazza grande che riesca ad accogliere la parte di caffè, la parte di latte a la parte di schiuma. Io vi consiglio di prepararlo doppio, quindi selezioneremo la bevanda espresso doppio per avere un aroma di caffè più intenso.


3. Preparazione del latte: dopo aver messo da parte la tazza di caffè mettiamo il brick del latte (è importante che abbia il beccuccio) sotto l'erogatore e selezioniamo la bevanda latte montato. Dal momento che ci servirà solo per creare il nostro cappuccino possiamo diminuire il latte da 180 ml (la quantità per un bicchiere standard) a 120 ml. 


4. Versare delicatamente il latte caldo nella tazza di caffè facendo attenzione a non far scendere la schiuma (che terremo alla fine per ultimare il cappuccino artistico).

5. E qui arriva il trucco: per essere più precisi vi consiglio di utilizzare un cucchiaino da caffè per posizionare la schiuma sulla superficie del cappuccino disegnando tre linee orizzontali che andremo a "tagliare" con uno stuzzicadenti nel verso opposto:


Ed ecco disegnato un pattern sulla schiuma del vostro cappuccino! :)
FERMI TUTTI, lo so cosa state pensando: questa non è vera latte art.
Quella autentica infatti prevede che il disegno venga fatto direttamente versando la schiuma dal brick alla tazza e senza l'ausilio di cucchiaini... Chiedo venia a tutti i latte artist in ascolto!
Lo so, non è fotogenico come una foglia o un tulipano, ma vi posso assicurare che fa la sua bella figura e con la metà dello sforzo. ;)



Se proprio la precisione non è la migliore delle vostre doti non disperate: c'è sempre l'opzione stencil per decorare con polvere di cacao la schiuma del cappuccino.
Il mio l'ho preso da Tiger qualche tempo fa ma se cercate online ce ne sono di bellissimi :)
Oltre a decorare aggiunge un tocco particolare al gusto della bevanda rendendola ancora più golosa! Io impazzisco per la polvere di cannella, è il mio guilty pleasure e mi ricorda tanto il Natale *_* 



State certi che continuerò con i miei tentativi! Voi intanto fatemi sapere se avete intenzione di sperimentare la latte art e - soprattutto - se ci riuscite!!
Se siete interessati all'acquisto della macchina Saeco Xelsis, sappiate che è acquistabile su Amazon a questo link.

Foto e styling: Camilla Corradi - la tazzina blu
Post scritto in collaborazione con Philips
3 motivi per cui vendo con Mercatopoli

3 motivi per cui vendo con Mercatopoli

agosto 23, 2018
Quello di oggi è un post diverso da quelli a cui siete abituati.
In che senso vi chiederete?
Se siete degli abitué della tazzina saprete bene che su questo blog adoro mostrarvi le new-entry dell'appartamento, parlarvi degli oggetti che entrano a far parte del mio panorama domestico... Una cosa che non faccio mai è parlarvi invece di quelli che lo abbandonano per sempre!

Se vi ricordate il mese scorso vi ho parlato di una realtà chiamata Mercatopoli in cui è possibile scovare tesori di seconda mano ma anche rivendere quelli da cui per un motivo o per un altro ci vogliamo separare.
Chiamatelo pure decluttering - o raptus minimalistico, fate voi - fatto sta che pian piano sto facendo una vera e propria cernita degli oggetti e dei vestiti che non rappresentano più i miei gusti o che magari non ritengo più utili (pur funzionando ancora perfettamente!) e forse vi stupirò ma ve lo devo dire: quando lo faccio mi sembra quasi un gesto terapeutico. Forse perché riesco a visualizzare in anticipo il ripiano svuotato, il cassetto finalmente libero, o magari quel determinato angolino della casa più arioso. Non sapete quanto bene mi fa stare quella visione!

Oltre al senso di sollievo però, grazie al sistema di compra-vendita di Mercatopoli, il benessere si traduce anche in termini economici quando uno di quegli oggetti portati al negozio viene venduto!
Proprio così: gli oggetti che avete deciso di vendere - una volta selezionati dal personale del punto vendita - verranno subito esposti al prezzo concordato. Ci sono 60 giorni di tempo in cui l'oggetto rimarrà esposto e se rimane invenduto si può decidere se donarlo in beneficienza o se magari tornare a ritirarlo... Comodissimo, vero? :)

Ma veniamo a noi: quali sono i 3 motivi per cui ho deciso di vendere alcuni oggetti con Mercatopoli, e qual è la loro storia? :)



1. Sono oggetti che non uso

Proprio così: spesso rimaniamo fossilizzati dentro una situazione anche se non ci piace solo perché ormai ci siamo abituati. Una situazione come quella di tenere in casa oggetti che non ci piacciono più o continuare a vedere un ripiano colmo di oggetti che non si usano da molto, moltissimo tempo. La chiave è LIBERARE quel ripiano o mensola che sia, proprio come ho fatto con il servizio di tazze da tè comprato online la settimana prima di trasferirmi qui. All'inizio mi piacevano: erano semplici e bianche, impossibile sbagliare! Ma in tre anni le abbiamo usate raramente per via della loro dimensione (troppo basse e larghe rispetto a quelle che usiamo di solito!) e ho finito per piazzarle in fondo alla credenza, dietro a tutto il resto. Trovo che siano rimaste a prendere la polvere per troppo tempo e che meritino di essere utilizzate da qualcun altro... Dico bene? :)


2. Per rimediare ad un acquisto impulsivo

Il lato negativo dei saldi è questo: ti porta ad essere vittima dell'acquisto impulsivo del quale ti penti circa un'ora dopo essere tornata a casa. Esattamente come è successo dopo aver comprato questo tappeto peloso color ottanio... Non fraintendetemi, lo trovo ancora molto bello (o almeno parecchio originale ehehehe!) ma ci sono voluti pochissimi minuti per capire che a casa mia proprio non ci stava... Spero che il nuovo proprietario sia un amante dei colori accesi ;)


3. Per fare spazio alle novità

Qualche tempo fa ho acquistato questo specchio da appoggio per due motivi: in primis mi piaceva molto e in secondo luogo mi serviva uno specchio da toeletta per truccarmi! Purtroppo però (anzi, direi piuttosto per fortuna!) qualche settimana dopo - grazie alla collaborazione con uno dei miei brand preferiti - sono riuscita ad ottenere lo specchio che desideravo da tantissimo... E voit-là! Mi sono trovata con ben due oggetti che ricoprivano la stessa funzione. Questo non è possibile nel mondo minimalista in cui voglio vivere, per questo motivo il primo specchio acquistato ci ha dovuti lasciare per trovare una nuova casa.. :)

Ovviamente non voglio fermarmi qui: ci sono tantissimi altri oggetti e vestiti che non uso più e che meriterebbero una second chance, e voglio approfittare dell'estate agli sgoccioli per portarli al Mercatopoli più vicino... Se non altro per ripartire a Settembre con la casa e con l'animo un po' più leggeri :)
Anche voi sentite il bisogno di fare un po' di sano decluttering e sentirvi circondati solo da cose che realmente amate/usate/volete?

Foto e styling: Camilla Corradi - la tazzina blu
Post scritto in collaborazione con Mercatopoli
Poetico e minimale: un appartamento in vendita a Berlino

Poetico e minimale: un appartamento in vendita a Berlino

agosto 14, 2018
Non so se ultimamente capiti anche a voi, ma da qualche tempo mi sento assuefatta dalla tipica estetica dell'hometour che le agenzie svedesi propongono.
Nulla da dire, sono sempre impeccabili opere di home staging che noi qui in Italia ancora ci sogniamo, ma è come se ci fosse qualcosa che mi blocca nel riproporveli qui sulla tazzina...
Ho spesso la percezione che il contenuto in questione possa risultare "già visto" o non abbastanza ispirante per voi lettori (e per me!), per questo motivo ultimamente faccio fatica a pubblicarne qui sul blog.

Le cose sono cambiate quando mi sono imbattuta in questo appartamento in vendita a Pankow - un quartiere di Berlino - dell'agenzia Fantastic Frank: ho notato qualcosa di diverso, una semplicità poetica che mi ha subito conquistata.
La casa infatti appare semi-vuota, ma i piccoli dettagli allestiti e fotografati dall'agenzia mi hanno fatto riflettere: la foglia della pianta caduta distrattamente per terra in questa stanza immensa e arredata unicamente con un semplicissimo daybed, la bottiglia d'acqua minerale sul tavolo della cucina... Sono tutti piccoli dettagli che rendono l'hometour che sto per proporvi molto diverso da quelli a cui le agenzie ci hanno abituati. 
Siete pronti a lasciarvi stupire da questa disarmante semplicità? :)








Se vi è piaciuto questo styling insolito fatemelo sapere, ce ne sarebbe un altro molto simile che in futuro potrei postare... Stay tuned ;) 

Foto via Fantastic Frank
Macchina del caffè di design: espresso e cappuccino con stile nella mia cucina

Macchina del caffè di design: espresso e cappuccino con stile nella mia cucina

agosto 08, 2018
Fin da quando - per la prima volta - mi è balenata in mente l'idea di creare un coffee-corner nella mia cucina, ho pensato che mi sarebbe piaciuto creare un contrasto tra un lo stile vintage e intimo che tanto adoro, con qualcosa di più minimale e ipertecnologico.
Ho iniziato personalizzando il mobiletto IKEA sopra il quale ho aggiunto la mensola DIY costruita da mio padre, per poi completare il tutto con il tocco minimal della lampada di design scandinavo E27.

Il tocco iper-tecnologico era l'unica cosa che ancora mancava, ma non avevo ancora pensato di attribuirlo ad un elettrodomestico professionale e di design!
Cosa c'è di meglio quindi di una macchina da caffè automatica per concretizzare il tutto e rendere finalmente il coffee corner degno di questo nome? :) 



Potente e funzionale, la Saeco Xelsis della Philips è un vero e proprio oggetto di design da tenere esposto, con il suo corpo in acciaio dall'estetica solida e il touch screen da consultare come il menù di una caffetteria (dal momento che propone ben 15 bevande diverse, tutte personalizzabili!).

Devo ammettere che quando si tratta di colazioni io e Alberto non amiamo troppo sperimentare, siamo piuttosto abitudinari (si tratta pur sempre di un rituale!) e ci piace andare sul sicuro... 
Ogni mattina beviamo il caffè in tazza grande perché ci piace sorseggiarlo con calma per non partire con l'affanno, ma il weekend cerchiamo di rendere la colazione (anzi, le svariate colazioni!!) un momento speciale. 
La formula vincente della "colazione del weekend" per noi è così: espresso per lui e cappuccino per me!
Anche quando si tratta di organizzare una merenda con gli amici mi piace sbizzarrirmi con ricette nuove o provare a offrire cose sempre diverse :)
Oggi voglio provare a fare un piccolo tutorial fotografico per mostrarvi quanto è facile ricreare a casa propria queste due bevande come al bar... Pronti? :)


Cappuccino

Primo step: ovviamente procurarsi gli ingredienti! 
-caffè (rigorosamente in grani perché l'aroma del caffè appena macinato è imbattibile);
-latte (meglio se intero e freddo da frigo per ottenere una schiuma più fine)

Riempire il serbatoio del caffè con i grani e versare il latte nel bicchiere apposito (viene fornito assieme alla macchina), collegare il bicchiere alla macchina attraverso il tubicino di gomma e selezionare la bevanda:


Sto ancora prendendo confidenza con la mia nuova macchina del caffè Saeco Xelsis ma nonostante questo ho già le idee ben chiare su come dovrebbe essere il mio cappuccino. 
Come vi accennavo nello scorso post, io preferisco la variante che in Veneto chiamiamo "macchiatone" e di conseguenza diminuisco la quantità di latte rispetto agli standard. 
Stavolta però per mostrarvi un bel cappuccino abbondante ho alzato tutti e tre i livelli di regolazione: intensità, qualità di caffè e quantità di latte (per far venire la schiuma ancora più densa e renderlo ancora più instagrammabile ;))


Una volta personalizzata la bevanda attraverso il touch screen non rimane da fare altro che premere il pulsante play a destra e tentare di non prendere un infarto quando fuoriesce il vapore dall'erogatore (a parte gli scherzi, il vapore esce veramente guardate la foto in basso!!)
...et voit-là!
Il cappuccino è pronto! :) Semplice no?


Espresso

L'espresso è ancora più semplice dal momento che l'unico ingrediente necessario è il caffè e non c'è nemmeno bisogno di collegare il bicchiere esterno (che in genere ripongo in frigorifero subito dopo aver preparato il cappuccino).
Il mio consiglio è di non personalizzare più di tanto l'espresso, trovo che sia perfetto già così nei suoi 40 ml :)


Ma se proprio proprio volete sperimentare e provare gusti diversi, sappiate che potete modificarne l'intensità e la quantità! Non vi resta che premere il pulsante play e godervi il vero espresso italiano come al bar, ma nel comfort di casa vostra.
Lo step successivo? Servirlo assieme ai biscottini al burro e portare la colazione a letto alla vostra dolce metà per cominciare il weekend nel modo giusto ;)



Siccome so per certo che me lo chiederete (e ne avreste tutte le ragioni!) le tazze che ho utilizzato sono rigorosamente handmade: quella del cappuccino a righe azzurre e relativo piattino è di Giovelab, mentre quella dell'espresso con le gocce blu è di Mest Decor

Allora cosa ne pensate? Vi dico subito che dedicherò il mese di agosto a cimentarmi nella complicatissima tecnica della latte art (le famose decorazioni sulla schiuma) per rendere i miei cappuccini ancora più fotogenici.. E a quel punto vi bombarderò anche su instagram! ;)
Stay tuned!

Foto e styling: Camilla Corradi - la tazzina blu
Post scritto in collaborazione con Philips