HIRO: la collezione spring summer 2021

HIRO: la collezione spring summer 2021

aprile 12, 2021
Cari tazzini è con grande orgoglio che vi comunico che - per il secondo anno di fila - sono stata reclutata da HIRO per studiare la nuova palette colori e per realizzare styling e foto per i nuovi prodotti. E CHE PRODOTTI!
Le novità di questo 2021 saranno tantissime e se questa collezione primaverile ne è solo l'antipasto figuratevi come sarà tutto il resto del menù :)

A rendere tutto ciò ancora più appetitoso ci sono le nuove colorazioni, una palette di quattro meravigliose tonalità super nordiche e di tendenza perfette per i prodotti indoor così come l'outdoor ;)


E' stato molto importante (e a tratti difficile) trovare dei colori un po' fuori dai soliti schemi ma che a lungo andare non stancassero, ma devo ammettere fare ricerca in questo senso mi ha stimolata ancora di più nel guardarmi attorno e lasciarmi ispirare da quello che mi circonda (con un occhio rivolto ovviamente alle tendenze del momento ;))
Siccome mi piace rendervi partecipi di questo "creative process" voglio mostrarvi da dove sono partita per selezionare le nuove tonalità per "vestire" i prodotti di Hiro:


Sono partita da 9 tonalità che mentalmente suddivido in tre famiglie: i pastello, le tonalità terrose e le tonalità botaniche. Da qui sono giunta ad una selezione più ristretta per rappresentare al meglio la stagione e una collezione che principalmente sarebbe stata contestualizzata outdoor :)

Ho preso quindi ispirazione dalla natura, la mia fonte prediletta, e dal mondo delle spezie per giungere finalmente alla definizione dei fantastici quattro (che andranno ovviamente ad aggiungersi alle colorazioni dell'anno scorso): oliva, cannella, vaniglia e fiordaliso.
Ci siamo immediatamente accorti che - non solo quelle colorazioni sembravano fatte apposta per quei prodotti - ma che tutte quattro le tonalità si abbinavano tra loro rendendo ancora più interessante l'idea di poter fare un mix&match!

Della nuova collezione il pezzo forte - ovviamente secondo la mia opinione - è il set da mini-balconi composto da tavolino Meridio e sgabello Op: entrambi gli elementi sono di dimensioni ridotte rispetto agli standard e a me piacciono tantissimo perché nonostante siano piccolini sono ben proporzionati :) 
Mi ricordano molto gli arredi che trovavo nei balconi degli appartamentini di Copenhagen che trovavamo su Airbnb quando ci andavamo in vacanza: ogni volta ci stupivamo di quanto quei micro-spazi venissero curati al millimetro e invogliassero a stare fuori il più possibile :) 
Questo set quindi mi sta veramente a cuore... tanto da aver deciso di tenerlo dopo lo shooting ;)








Gli altri elementi della collezione primavera estate 2021 sono Altea (una fioriera/portavasi ibrida perfetta sia per l'outdoor che per l'indoor disponibile nella versione da tavolo e da appoggio), l'annaffiatoio Idro e il vassoio Lamina con gli inserti in legno.
E niente, come avrete capito io sono in love con tutti i nuovi prodotti che trovo assolutamente indispensabili (ora anche io ho la mia personale Altea da tavolo su cui ho sistemato tutte le piante aromatiche per la cucina *_*)




Se anche voi vi siete innamorati dei nuovi prodotti e ne volete approfittare per ricreare la vostra oasi outdoor vi consiglio di approfittare della promo lancio che dà il diritto al 30% di sconto sui nuovi prodotti fino al 18 Aprile se vi iscriverete alla newsletter di Hiro! Direi che questo è il momento perfetto per arredare i vostri terrazzini dico bene? ;)

Allora quali sono i vostri pezzi preferiti? Fatemelo sapere nei commenti ;)

Foto e styling: Camilla Corradi - la tazzina blu
Post scritto in collaborazione con Hiro

Home is a feeling - Piccola guida alla preparazione di una casa in 3 step

Home is a feeling - Piccola guida alla preparazione di una casa in 3 step

aprile 06, 2021
Un anno fa, il 29 aprile 2020 per essere precisi - qui sulla tazzina scrivevo questo post.
Vi raccontavo di come - dopo circa due mesi dall'inizio del lockdown - mi fossi messa a riflettere sul concetto di CASA ed il suo cambiamento in conseguenza di una crisi come quella che stavamo vivendo tutti.
A leggerlo dopo tutto questo tempo mi sono fatta quasi tenerezza... Mentre lo scrivevo sicuramente ero convinta che tutta questa storia del lockdown fosse una bolla temporanea che sarebbe esplosa di lì a poco e che la normalità sarebbe arrivata presto.




Da un certo punto di vista mi sbagliavo (siamo ancora qui a fare i conti con zone rosse e coprifuoco) ma dall'altro - leggendo attentamente il mio post - ci avevo "visto lungo". 

Nell'articolo infatti scrivevo di come dovessimo fare i conti con lo spazio a disposizione, sull'importanza di come ci fanno sentire gli arredi che possediamo e gli oggetti che ci circondano.
Perché - se è vero che la casa è pura espressione di noi stessi - dopo un anno in cui l'abbiamo vissuta al 100% abbiamo finalmente avuto modo di capire cosa ci rappresenta e cosa invece è risultato del tutto superfluo. Ora che sto collaborando come home expert dell'edizione italiana del celebre programma MTV Cribs sono stata invitata a riflettere nuovamente sul concetto di casa/rifugio o appunto culla (crib).
Mai come in questo momento infatti la nostra culla l'abbiamo amata, odiata e in alcuni casi persino rivoluzionata.

Da Marzo 2020 abbiamo trasformato i nostri spazi domestici in tutto ciò che cercavamo altrove: la cucina di un ristorante, un home cinema, uno yoga studio, una sala riunioni da cui collegarsi in remoto, un lounge bar in cui goderci un aperitivo rilassante seduti in terrazza o in giardino (per i più fortunati che hanno uno spazio outdoor). È incredibile pensare che la nostra casa possa essere tutto questo, anche in una manciata di metriquadri! :)


Tutto questo ha fatto nascere in me altre riflessioni, ne ho quindi approfittato per scrivere una mini guida per approcciarsi alla "preparazione" di una casa in 3 step:

1. Esigenze in primis

Partire dalle esigenze e non dallo stile è da sempre la prima regola quando si arreda, ma solo ora questo concetto ci è entrato dentro in profondità. 
Si è trasformato in un ragionamento molto più spontaneo e naturale: se la mia passione è cucinare dovrò sacrificare qualcosa per avere un piano di lavoro più ampio, che mi permetta di muovermi agevolmente; se il mio partner colleziona libri si dovrà pensare alla loro collocazione e immaginare una stanza in cui le pareti sono attrezzate a tutta altezza. Piccoli quesiti che però risolvono grandi dilemmi quando si ristruttura o ci si trasferisce in una casa nuova :)

2.  Studiare lo spazio

Magari avessimo tutti la possibilità di vivere in case enormi come le celebrities di MTV Cribs Italia :)
Ma non è detto che avere tanto spazio sia un vantaggio, anzi. Spesso averne troppo a disposizione potrebbe sopraffarci e portarci all'accumulo.
Acquisire una reale e concreta consapevolezza sullo spazio in cui si vive è quindi necessario per poterlo sfruttare al massimo, sia se ci ritroviamo in un monolocale che in una villa di tre piani con giardino.

3. Sentire la casa

Prima di essere un luogo, la casa è un sentimento. Un ambiente deve darci buone sensazioni per poterla vivere come un vero rifugio :) Creare un ambiente confortevole per noi e per i nostri familiari o coinquilini è molto importante per portare buone vibrazioni nella nostra vita quotidiana. Con lo smart working non abbiamo più la scusa del passare 8 ore in ufficio per tornare a casa solo quando è sera per cenare guardare un film e dormire. E le sensazioni si creano con luce e colori: non c'è nulla che influisca più di questi due elementi, sia positivamente o negativamente... Possiamo dire che da loro dipende il nostro benessere.
Per alcuni l'assenza di colore porta sensazioni più positive della sua presenza, per altri il contrario. 
La luce invece è un bisogno comune di tutti: siamo esseri viventi e per stare bene dobbiamo godere di più luce naturale possibile, la sua assenza non è contemplata. Ma - come ci insegnano su al nord - quando le giornate sono corte e il sole scarseggia creare una buona illuminazione artificiale dentro casa è fondamentale.
 

Credo che questi siano tre pilastri su cui ci si dovrebbe soffermare prima ancora di iniziare la fase di decor/arredamento. Se vi interessa l'argomento consiglio un bellissimo libro che mi ha formato quando ancora stavamo ristrutturando la nostra casetta (forse ve ne ho già parlato) e che credo mi rileggerò in questi giorni: Dire, fare, abitare di Silvia Morselli e Mauro Nicolini :)

Se anche voi avete qualche suggerimento di letture interessanti sull'argomento vi prego di metterlo nei commenti, sarebbe fantastico! :)

Foto e styling Camilla Corradi - la tazzina blu
Post in collaborazione con MTV Cribs Italia