L'arte della mise-en-place ha sempre avuto un ascendente particolare su di me.
Trovo sia bello viziare i propri ospiti con delle pietanze squisite, ma anche farli mangiare su un servizio di piatti allegro e dai colori particolari è un modo per far capire quanto teniamo a loro.
E' proprio attraverso questi piccoli oggetti che la nostra casa racconta di noi e dei nostri gusti, di come siamo e di ciò che vorremmo trasmettere a chi si siede con noi attorno al tavolo.
Per questo oggi vorrei parlare del servizio Festa presentato da Guzzini alla fiera Maison&objet per la primavera 2015: un servizio che mi ha conquistato per le sue geometrie d'ispirazione circense e dagli adorabili colori pastello. Semplicemente adorabile :)
Siccome volevo saperne di più, ho intervistato la talentuosa designer del servizio Federica Biasi per indagare sulle sue fonti ispirazionali e la sua routine da giovane creativa... ;)
Chi t’immagini seduto attorno ad una
tavola “arredata” con il tuo servizio di Guzzini? Avevi in mente un’atmosfera
in particolare quando hai creato il tuo servizio?
Avevo in mente un clima raggiante, che portasse la “ festa” in tavola, senza
bisogno di altro, solamente un segno
colorato da accompagnare a un buon pasto, buoni amici e tante chiacchiere
estive.
Li ho disegnati mentre vivevo ad Amsterdam, il che ha influito molto sullo stile, li ho
spesso immaginati in una tavola d’estate o primavera, in un giardino, su una lunga tavolata conviviale. Il piatto
vuole esprimere in tutto la gioia dello stare a tavola, luogo di scambio, di
piacere, e relax.
Da dove
trai ispirazione per i tuoi magnifici pattern? Qual è la prima cosa che fai
quando ti assegnano un incarico (da designer o da stylist) ?
Di
solito divido il lavoro in due fasi
iniziali, una di ricerca e analisi di mercato, sui trend, e su ciò che è
già stato esplorato nel campo, e una fase subito secondaria dove cerco
ispirazione “con il naso all'insù” sulla base delle ricerche fatte.
Nulla
è mai solamente un gesto di irrazionalità o vezzo artistico.
Come
dicevo prima ero in Olanda quando ho cominciato a pensare a questo set. Mi sono
fatta ispirare dall'ambiente che mi circondava, dalle forme e dai colori del
nord, dall'aria di comunità e convivialità che si trova attorno alle loro tavole.
Non è
importante il dove, spesso imbandiscono tavole al parco o lungo i canali,o
semplicemente in strada, non è nemmeno importante il cosa si mangi, c’è la
voglia di stare assieme in semplicità, curando sempre l’estetica della tavola
nei minimi dettagli, come fiori, brocche, tovaglioli e bicchieri in coordinato,
colori, bandierine appese, per loro cose molto banali e scontate ma che noi
italiani, giustamente concentrati sulla buona cucina mettiamo in secondo piano.
Ecco ho voluto concentrare questo clima in un solo piatto.
Sicuramente i colori della terra, argilla, cacao, ruggine, cammello, terra di Siena, faranno da padroni, non sarà solamente una questione di colori ma si ripercuoterà inoltre sui materiali e le forme dei prodotti in uscita contaminati da ispirazioni etniche (anche nei pattern) e forme ampie.
Tutte le nuance in genere si abbasseranno di tono e si desatureranno fatta ad eccezione per alcuni colori come il rosso che vedrà un exploit nel suo tono corallo più acceso.
Quanto ha influito la tua esperienza in Olanda sul tuo lavoro da stylist e designer?
Molto, la cultura per l’estetica che hanno al nord Europa è totalmente diversa dalla nostra, un buon prodotto, cosi come un interno deve rispondere a delle esigenze prima di tutto ma sono fermamente convinta che in un periodo come quello che stiamo vivendo sia essenziale trovare il giusto equilibrio tra stile e funzione. Con questo non voglio dire che sono diventata un’esteta del prodotto ma che la mia attenzione ai dettagli, ai colori, alla linea nel progettare è mutata in maniera radicale. Sbagliare colore o materiale su un prodotto vuol dire spesso dichiararne morte certa sul mercato.
Chi consideri il tuo
“maestro”, colui che ti ha spinto a intraprendere questa carriera?
La
forte passione penso mi sia stata trasmessa durante gli anni di studio da un
professore in particolare, ma nessuno nello specifico mi ha spinto ad intraprendere questa
carriera, ho sempre sentito che un lavoro “convenzionale” non sarebbe stato
adatto a me.
Nello
specifico però in passato diversi amici designer chiedendomi spesso consigli
sui trend futuri, o consulenze sui colori e i materiali mi hanno
involontariamente spinto a farla diventare una vera e propria professione. Così
ora anzichè consigliare solamente a loro lo faccio anche con aziende del
settore.
Ho appena finito di
disegnare nuove proposte tableware.
Progetti futuri in vista? Nuove collezioni tavola, interni, e diversi shooting. Sul resto sono molto scaramantica...quindi non mi scucirò.
Progetti futuri in vista? Nuove collezioni tavola, interni, e diversi shooting. Sul resto sono molto scaramantica...quindi non mi scucirò.
Se avessi la
possibilità di rinascere oggetto… Quale saresti? :)
Sicuramente rinascerei un cucchiaino. Ho una passione per loro,
li colleziono, li foro e li porto come collane.
Amo i rituali: il momento del thè, della colazione, il girare
lentamente il caffè la mattina...
Rinascerei cucchiaino perchè hanno a che fare
quasi sempre con cose zuccherine o sfiziose. Potrebbe essere il mio mantra: solo in cerca di cose buone e
dolci.
Ringrazio Federica e il brand Guzzini per aver creato il mio servizio di piatti ideale e avermi dato la possibilità di fotografarlo in tutto il suo splendore!
PS: Vi consiglio di seguire Federica anche su Instagram... Le sue foto eccezionali miglioreranno le vostre giornate ;)
Foto e styling Camilla Corradi - la tazzina blu
Questi piatti sono meravigliosi; i colori, la texture, mi piace tutto! L'allestimento della tavola è una delle cose più divertenti e stimolanti... mi ricordo le cene organizzate con la mia ex coinquilina: la definizione delle ricette andava di pari passo alla scelta degli oggetti e anche alla progettazione di qualche grafica fatta da noi :-D Ho seguito il tuo consiglio: ho iniziato a seguire Federica su instagram :-) Aver vissuto per un po' in Olanda deve essere stata un'esperienza unica!
RispondiEliminaBuon pomeriggio...uh un'ultima domandina: quelle belle posatine in legno dove le hai trovate? Grazieee
Ciao Manuela! Che bell'idea quella della grafica! :)
RispondiEliminaLe posatine sono di Seletti, questo è il link: http://www.seletti.it/table/tablee.php