Un nuovo concetto di casa

Un nuovo concetto di casa

aprile 29, 2020
In questi giorni sto riflettendo molto sul valore delle cose, degli affetti, di cosa conta veramente e cosa no... Sentivo il bisogno di mettere nero su bianco i pensieri che poco a poco si sono accumulati nella mia testa e andare oltre alla didascalia di 2000 e rotti caratteri che offre Instagram. Per fortuna ho un blog, una casa virtuale più spaziosa di quella dei social, più spaziosa persino di quella reale.
E qui mi ricollego alla riflessione che sento di fare oggi, sulla casa: mai come in questo periodo infatti ci siamo ritrovati a dover fare i conti con gli spazi che abitiamo.



CASA

Ci siamo accorti che per renderla accogliente basta l’essenziale: non sono necessari tutti quei cuscini sul divano, nemmeno tutti quei servizi di piatti che col tempo abbiamo accumulato e che adesso ci sembrano solo ingombrare la credenza... Ma anche che spesso basta un semplice mazzo di fiori in mezzo al tavolo per farci sentire subito meglio.

Abbiamo scoperto che tenerla in ordine e pulita è un aspetto essenziale per salvaguardare la nostra salute mentale.

Siamo diventati consapevoli di quanto sia importante avere uno spazio privato dove ogni membro della famiglia può stare da solo e uno spazio “comune” dove potersi ritrovare tutti insieme.

Abbiamo capito che - se non siamo soddisfatti di come è arredata o siamo scontenti di come la nostra casa ci fa sentire - il disagio diventa sempre più grande ogni giorno che passa.

Che zona giorno, studio e zona notte sono tre ambienti da tenere separati, ma se si mescolano non succede niente di grave.

... Ma soprattutto ci siamo resi conto che la casa è il nostro rifugio, il luogo in cui siamo al sicuro e dove dobbiamo sentirci accolti, sempre. Che se abbiamo un tetto sopra la testa siamo fortunati e che se sotto questo tetto ci sono le persone che amiamo non abbiamo bisogno di nient'altro. 


Con quest'emergenza di portata mondiale, gli architetti e i designer del futuro si ritroveranno a pensare ad un nuovo concetto di casa, focalizzandosi sui modi dell'abitare più che sulle tendenze. Si tornerà all'essenziale, ad una decorazione portata ai minimi termini, senza orpelli..
Si penserà alla sostanza più che alla forma, a come rendere confortevoli e organizzati gli ambienti e rendere piacevoli gli spazi.. Anche quelli pubblici, che presto torneremo a frequentare.

Sono curiosa di conoscere le vostre opinioni in merito a questa nuova era...
Io sono molto curiosa di scoprire cosa accadrà "dopo" e sono certa che tutti noi (del settore e non) ne usciremo con qualche consapevolezza in più.

Foto e styling: Camilla Corradi - la tazzina blu

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